Accompagnatore: Paolo Interlandi

Partenza alle ore 14 da Modena, Piazzale Manzoni e rientro alle ore 19 circa

Quota di partecipazione: 50€ da versare entro il 30 gennaio, (salvo esaurimento posti), comprensiva di: viaggio in pullman GT, ingresso e visita guidata.

Partecipanti minimo 15, massimo 24

Marc Chagall, il cui nome ebraico era Moishe Segal e quello russo Mark Zacharovič Šagal, trascritto poi in francese come Chagall (Lëzna, 7 luglio 1887 – Saint-Paul-de-Vence, 28 marzo 1985), è stato un pittore russo naturalizzato francese, d’origine ebraica chassidica. Chagall nei suoi lavori si ispira alla vita popolare della Russia europea e ritrae numerosi episodi biblici che rispecchiano la sua cultura ebraica. Negli anni sessanta e settanta, si occupa di progetti su larga scala che coinvolgono aree pubbliche e importanti edifici religiosi e civili. Le opere di Chagall si inseriscono in diverse categorie dell’arte contemporanea: prende parte ai movimenti parigini che precedono la prima guerra mondiale e viene coinvolto nelle avanguardie. Tuttavia, rimane sempre ai margini di questi movimenti, compresi il cubismo e il fauvismo, molto vicino invece alla Scuola di Parigi e ai suoi esponenti, come Amedeo Modigliani.

Marc Chagall, Le Coq Violet

 I suoi dipinti sono ricchi di riferimenti alla sua infanzia, anche se spesso preferisce tralasciare i periodi più difficili. Riesce a comunicare felicità e ottimismo tramite la scelta di colori vivaci e brillanti. Il mondo di Chagall è colorato, come se fosse visto attraverso la vetrata di una chiesa. Durante il suo primo soggiorno a Parigi rimane colpito dalle ricerche sul colore dei Fauves e da quelle di Robert Delaunay (definito il meno cubista dei cubisti). Il suo mondo poetico si nutre di una fantasia che richiama l’ingenuità infantile e la fiaba, sempre profondamente radicata nella tradizione russa. La semplicità delle forme di Marc lo collega al primitivismo della pittura russa del primo Novecento e lo affianca alle esperienze di Natal’ja Sergeevna Gončarova e di Michail Fedorovič Larionov. Con il tempo il colore di Chagall supera i contorni dei corpi espandendosi sulla tela. In tal modo i dipinti si compongono di macchie o fasce di colore, sul genere di altri artisti degli anni Cinquanta appartenenti alla corrente del Tachisme (da tache, macchia). Il colore diventa così elemento libero e indipendente dalla forma.

PER INFORMAZIONI O ADESIONI TEL. 059 221930

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