Oggettivare il soggettivo

Domenica 15 settembre ore 16
a Modena Palazzo ex scuderie Tacoli – Via Cardinal Morone, 35


Regia: Valentino Borgatti

A cura di: Gruppo Teatrale UTE “Luigi Riccoboni”

Nel volgere di un tempo relativamente breve, le avanguardie del Novecento hanno incarnato nell’arte tutti i dubbi, tutte le paure e tutte le angosce dell’uomo, traducendole in opere accomunate del desiderio di rompere i confini prestabiliti della produzione creativa. È così che sono nati l’Espressionismo, il Futurismo, il Dadaismo e il Surrealismo, nel tentativo di – come diceva lo scrittore e critico d’arte francese Gustave Kahn – “oggettivare il soggettivo”.

Questo spettacolo consente agli spettatori di ripercorrere testi poetici e teatrali, opere musicali, quadri e sculture delle grandi avanguardie, mettendo in luce come gli artisti abbiano conquistato la possibilità di usufruire di una nuova libertà nell’espressione delle proprie caratteristiche psichiche, consce e inconsce.

INTERPRETI: Francesca Ansaloni, Michele Borgatti, Mario Castagnetti, Annalisa Farinello, Giulio Ferrari, Donata Gavioli, Francesca Malagoli, Orazio Mortalò, Franca Muzzioli, Paola Panzani, Santino Pirronello, Maria Predieri

COLLABORATORI: Carla Boccolari, Giuliano Corsini, Ermanno Golinelli, Luciano Morselli, Romana Rosi

Valentino Borgatti è regista e drammaturgo. Ha fondato il teatro sperimentale Città di Modena e il Premio teatrale Luigi Riccoboni. P È stato assistente di Luigi Squarzina e di Umberto Eco. Ha creato numerose rassegne poetiche, teatrali, artistiche.