DANTE ALIGHIERI
la Commedia e la Memoria della Vita terrena: la violenza della
Storia, l’esilio e la Poesia

PRESENTAZIONE
 nuovo laboratorio programmato
nel 2° Bimestre 20-21

Sono aperte le iscrizioni  

                                    

Qualcuno ha detto che senza l’ausilio probabilmente non ci sarebbe la grande poesia della Commedia e Dante non sarebbe Dante. Comunque stiano le cose è certamente vero che dal vulnus mai rimarginato dell’esilio, dalla consapevolezza orgogliosa e trafitta dell’exul immeritus si alimenta la più grande poesia della Commedia ora mettendo a nudo esplicitamente la ferita e il bagaglio di dolore e sofferenze che esso comporta, ora alludendovi sotterraneamente senza però mai obliarli. Il vinto della storia, il politico sconfitto, l’innocente accusato di colpe infamanti, in tutto il poema ragiona teorizza, medita, si interroga intorno all’esilio, riconoscendolo come il frutto di una società e di una politica violente sanguinarie e corrotte, la cui memoria attraversa, viva, tutte e tre le cantiche.
Perciò esso si trasforma ben presto in blasone, in segno distintivo di nobiltà, in quanto comminatogli da una comunità di malvagi e disonesti che ha esiliato con lui nientemeno che la giustizia e le più alte virtù. Ma soprattutto, via via che sfumano con il passare degli anni le non molte occasioni di un ritorno onorevole a Firenze, Dante affida la sua grande revanche, la sua vittoria più vera e duratura, la sua rivincita di sconfitto, alla poesia, al viver che non vuole perdere tra coloro che questo tempo chiameranno antico: i posteri.

************************************************************************

Il laboratorio sarà tenuto dalla Prof.ssa Roberta Cavazzuti il giovedì mattina dalle ore 10 alle ore 12 nella sede didattica di Via Cardinal Morone,35.

Le lezioni avranno inizio il 14 gennaio 2021 e proseguiranno nelle giornate del 21, 28 gennaio – 4,11,18,25 febbraio e 4 marzo.

Le iscrizioni sono aperte già da ora.