L’UTE NELLA NOTTE EUROPEA DELLA GEOGRAFIA

 Il 5 Aprile 2019 si è festeggiata la NOTTE EUROPEA DELLA GEOGRAFIA anche a Modena.

L’iniziativa, MAP TREK 2019, coordinata dal Museo Gemma dell’Università di Modena e Reggio Emilia ha visto coinvolto il Liceo Classico Muratori-San Carlo di Modena e l’Università per la Terza Età di Modena, con gli iscritti al Laboratorio di Storia tenuto dalla dott.ssa Franca Baldelli.

Visto il soddisfacente successo, l’iniziativa viene riproposta sabato 18 maggio in occasione della Notte Europea dei Musei
(ritrovo in L.go Sant’Eufemia,19 alle ore 17).

 

Ecco le considerazioni di alcuni iscritti al corso di Storia dell’ UTE.

5 aprile 2019 - ritrovo in L.go S.Eufemia sede del Museo Universitario GEMMA5 aprile 2019 – ritrovo in L.go S.Eufemia
sede del Museo Universitario GEMMA

Valla Ivana: L’evento ha voluto valorizzare, con una passeggiata in città,  il ruolo della geografia partendo da mappe, antiche e non, di una zona del centro cittadino. L’intento è stato quello di far conoscere i diversi nomi delle vie nel tempo, aspetti

trekking urbano alla (ri)scoperta della storia urbanistica di Modena

dell’edilizia nascosti, trasformazioni architettoniche ed altro, alla scoperta della storia e dell’evoluzione urbanistica del territorio. Un modo quindi interessante per conoscere la nostra città, anzi la “geo-storia” della città in cui viviamo, seguendo le tracce di un periodo creduto buio e oscuro, durante il quale anche a Modena si dava la caccia a streghe ed eretici.

Romano Bertacchini: L’evento ha coinvolto i ragazzi del primo anno del Liceo Muratori-San Carlo, seguiti dalla professoressa Monari, in un percorso cittadino, particolarissimo, organizzato e coordinato dalla docente di UNIMORE Milena Bertacchini e con la collaborazione di Franca Baldelli, con buoni risultati.

i ragazzi del Liceo Classico Muratori-San Carlo di Modena

i ragazzi del Liceo Classico Muratori-San Carlo di Modena

I ragazzi si sono mostrati bravi a esporre ciò che avevano preparato, ma soprattutto interessantissimi ad ascoltare quello che noi “ragazzi dell’ UTE” raccontavamo di luoghi, personaggi e curiosità. Io ho descritto una confessione di Vincenzo Pellicciari, modenese, filatore di seta, condannato a morte per impiccagione dall’ Inquisizione di Modena per eresia, il quale confessava: “Stavo per annegare nel Serratore e invocai il Diavolo che subito mi comparve e mi salvò, poi lui mi chiese se ero disposto a  sposarlo e io accettai (…)” e questo mio modesto intervento ha interessato e anche divertito il centinaio di persone che ha seguito il percorso a tappe per le strade della nostra bella Modena.

Piero Cattarello: Noi, alunni dell’ UTE, siamo stati “felicemente” partecipi all’evento che ha coinvolto gli studenti di una classe di un liceo modenese e un pubblico di tutto rispetto, in occasione dei festeggiamenti della “Notte Europea della Geografia”. Io sono rimasto favorevolmente impressionato, in particolare, dall’attività svolta dai ragazzi della 1° liceo Muratori-San Carlo.
L’interazione fra noi “maturi” dell’ UTE e i giovanissimi studenti è stata molto positiva e ritengo, anche, apprezzata dal pubblico presente.
I ragazzi hanno illustrato l’argomento assegnato a ciascuno di loro dando dimostrazione di essersi impegnati molto seriamente; molti di loro avevano memorizzato l’argomento assegnatogli e non hanno avuto la necessità di scorrere l’appunto scritto, cosa non del tutto semplice, in quanto parlare in pubblico può causare, anche ad esperti oratori, grande agitazione che rischia di compromettere la buona riuscita dell’esposizione. Solo una giovane e simpatica studentessa si è fatta sopraffare dalla emozione e ha dovuto interrompere la spiegazione. Ha versato “calde lacrime”, prontamente consolata dalla “prof” e dalle compagne. Un riconoscimento all’insegnante di questi ragazzi che, evidentemente, sa come interessare i suoi alunni al mondo della storia e della geografia della propria città.

Roberto Vezzelli: Il modello su cui si è strutturata l’iniziativa ha funzionato ottimamente.
Il progetto consisteva nella preparazione dei testi illustrativi della città costruita nel 1600, da comunicare, durante un percorso a tappe, da parte di giovani studenti, guidati dalla Professoressa Monari, e da più attempati cultori di storia locale iscritti al Laboratorio di storia dell’Università per la Terza Età di Modena.
Il livello di integrazione è stato più che sufficiente e si è sviluppato in modo corale mettendo in rilievo un buon grado di studio e di approfondimento degli argomenti da parte di entrambi i gruppi.
Nonostante la notevole differenza di età gli “attori” del MAP TREK si sono completati valorizzando il filo rosso conduttore scelto come traccia a base del lavoro.

 

 Luciana e Alessandro:  A Modena l’iniziativa ha raggiunto un obiettivo molto importante: quello di sensibilizzare un pubblico di non addetti ai lavori, giovani e adulti, all’importanza della geografia  del territorio.
In particolare è stato apprezzato il coinvolgimento intraprendente di ragazzi giovanissimi, gli studenti del primo anno di Liceo Muratori-S. Carlo, che hanno ricoperto il ruolo di guide preparate al percorso di riscoperta dell’antica Modena del XVII-XVIII secolo, lavorando insieme ai “ragazzi” più adulti dell’Università per la Terza Età, che da anni coltivano un grandissimo interesse per la storia di Modena.

Patrizia Melotti: L’iniziativa ha evidenziato la preparazione e l’entusiasmo degli associati U.T.E., anche di età diverse, per la propria città e nello specifico per usi e costumi della Modena Seicentesca. L’affluenza del pubblico che ha seguito il percorso è stata più di quanto ci si aspettasse, e forse non tutti sono riusciti a fruire adeguatamente del percorso di geo-storia, per questo verrà ripetuto nel corso della Notte bianca.

Brunella Verzoni: M’improvviso “Cicerone” alla riscoperta della città…
L’ammirevole iniziativa (promotrice Milena Bertacchini) ha dato vita ad un proficuo lavoro di collaborazione tra gli studenti del Liceo Classico Muratori-S. Carlo e gli allievi del corso di ricerca storica tenuto, presso l’UTE, dalla Dott. F. Baldelli. Interscambio generazionale…? Solitamente siamo noi adulti a svolgere il compito educativo di trasmissione delle conoscenze… invece con questo evento, i ragazzi (del primo anno tra l’altro), si sono ”improvvisati” maestri/guide (ben preparati dai loro docenti) alternandosi con gli allievi dell’ UTE, nell’ illustrare un puntale resoconto “geo/storico” durante un’affascinante promenade cittadina. Catturando, microfono alla mano, l’attenzione delle persone lì convenute appositamente, ma anche degli ignari passanti, da vere e proprie guide hanno accompagnato le persone alla riscoperta di una parte del centro storico di Modena. Palazzi, vicoli, monumenti, spesso ignorati nel passare distratto ed affrettato di ogni giorno: le tracce della chiesa di Sant’Agata nascoste all’ interno di una pizzeria, ad esempio, “storie all’interno della storia”, come i processi dell’inquisizione menzionati davanti alla chiesa di S. Domenico, la funzione di vie che avevano un tempo nomi bizzarri come “Fregatette, Frangipane ecc.”.
La bellezza di certi scorci ed angoli inaspettati incontrati lungo il percorso, avranno suscitato nuovi interessi nel pubblico presente? Sicuramente le nostre ottime Guide hanno dato modo di vedere con occhi diversi un patrimonio storico che ci appartiene e così farlo apprezzare maggiormente.

 

 

Esperienza veramente appassionante da ripetere. 

l’iniziativa viene riproposta sabato 18 maggio in occasione della Notte Bianca
(ritrovo in L.go Sant’Eufemia,19 alle ore 17).