Le ISOLE di VENEZIA (2) : BURANO – MAZZORBO – TORCELLO
VENERDI’ 10 MAGGIO 2019
Proponente e guida : Luca Silingardi
Accompagnatrice : Roberta Montorsi
Partenza da Modena, piazzale Manzoni, ore 07:00
Ritorno a Modena piazzale Manzoni ore 21:00 circa
Pranzo libero a Burano
Quota individuale : € 135 da versare entro il 15 marzo 2019 salvo esaurimento posti disponibili,
comprensiva di : Viaggio a/r in pullman G/T
Trasferimenti in traghetto privato da Venezia Tronchetto alle isole e ritorno
Ingressi e visite guidate come da programma
BURANO
E’ una delle isole di Venezia, famosa per il suo merletto e per le case colorate.
I colori delle case, che oggi sono diventati la caratteristica principale dell’isola, una volta servivano a delimitare le proprietà. Esiste tuttavia una “leggenda” legata al carattere variopinto dell’isola, la quale narra che erano i pescatori a dipingere la propria casa, al fine di riconoscerla da lontano durante i lunghi periodi di assenza dovuti alla pesca.
MAZZORBOChiesa di S. Caterina
Parco agricolo con Vigna Venissa
Mazzorbo è un’isola che si trova ad est di Burano, a cui è collegata da un ponte in legno chiamato dagli abitanti “Ponte Longo” (ponte lungo). Considerata quasi un’appendice di Burano, spesso viene a torto ignorata dai turisti attratti dalla coloratissima isola e dalle sue vicine Torcello e San Francesco del Deserto. Dalla forma lunga e stretta è caratterizzata dalla presenza di varie aree coltivate: conosciutissime in tutta la zona sono le “castraure di Mazzorbo“, cioè il primo frutto della pianta dei carciofi, il cui sapore, già di per se amarognolo, viene esaltato dalla salsedine di cui è impregnato il terreno di quest’isola.
L’isola di Mazzorbo ospita la Tenuta Venissa. In questo arcipelago di natura, colori, sapori e arte si trova la “vigna murata di Venissa” dove la famiglia Bisol ha riportato alla luce l’antico vitigno Dorona di Venezia.
TORCELLO
Torcello colpisce per l’atmosfera che si respira che sa di antico e misterioso. La natura avanza lenta e costante inerpicandosi tra le pietre delle raffinate architetture bizantine che testimoniano l’antico splendore.
Come a Murano e Burano, furono gli abitanti di Altino ad insediarsi per primi nell’isola per sfuggire alle orde barbariche che invasero l’Italia tra il V e il VII secolo. Attivo e prospero centro abitato della laguna, contraddistinto dalla fiorente industria di lana e dalla produzione di sale, mantenne un alto livello di vita sociale e artistica fino al XVI secolo.
Oggi, la vitalità e la ricchezza della cittadina, un tempo fondamentale per il commercio veneziano, lasciano il posto al silenzio di un’isola pressoché disabitata. Poche case isolate, siepi, prati inselvatichiti e piccoli orti ne fanno un’oasi di pace lontana dal brusio delle calli veneziane.
Partecipanti : minimo 20 – massimo 33
Cellulare accompagnatore da usare soltanto durante il viaggio : 349 8846311
se vuoi scaricare il promemoria Venezia isole (2)