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Un viaggio che ci permetterà di scoprire, o di conoscere in modo più completo, la maggiore isola del Mediterraneo dopo la Sicilia, divenuta negli ultimi decenni méta internazionale frequentatissima, soprattutto nel periodo estivo, ma,  nonostante ciò, rimasta intatta nel fascino della sua natura selvaggia ed incontaminata e nel proverbiale orgoglioso attaccamento alle tradizioni dei suoi abitanti, discendenti dalle varie popolazioni che si sono succedute sull’isola: fenici, cartaginesi, romani, arabi, spagnoli, genovesi,…

Arrivati ad Olbia via aerea da Bologna ci trasferiremo subito a Palau per imbarcarci sul traghetto che ci porterà  in breve sull’ Arcipelago della Maddalena, costituito da 7 isole principali ( La Maddalena, Caprera, S. Stefano, etc..),

Arcipelago della Maddalena

sede del Parco nazionale geomarino omonimo: a Caprera visiteremo il “ Compendio Garibaldino”, costituito dalla Casa-museo e dalla tomba dell’Eroe dei due mondi ( Nizza 1807 – Caprera 1882 ), che qui trascorse gli ultimi anni della sua vita. Nel pomeriggio visita della Costa Smeralda:  Cala di Volpe, Golfo Aranci, Porto Cervo, Porto Rotondo.

Scenderemo poi ad Oristano e Barumini per visitare, tra l’altro, l’imponente complesso nuragico di “Su Nuraxi”, dichiarato Patrimonio dell’umanità dall’Unesco, uno dei nuraghi più grandi e più antichi, risalente al 1500 a.C. Tutta la Sardegna è costellata da migliaia di queste misteriose rovine in pietra dalla forma ad alveare, risalenti all’ Età del bronzo, sulle cui origini e funzioni ancora si interrogano gli studiosi.

Arriveremo quindi a Cagliari, da dove partiremo per visitare la zona archeologica di Nora, e l’isola di S. Antioco, sino a Calasetta, chiamata “la bianca” per il colore delle case, la cui storia inizia nel 1769, quando  vi si insediarono 38 famiglie di pescatori di corallo (poi di tonni), originarie di Pegli (Genova).

Il 1° maggio, sarà dedicato interamente a Cagliari, per partecipare all’ avvenimento religioso/ folkloristico più importante della Sardegna, la Festa di Sant’ Efisio.

Assisteremo alla partenza della processione che in quattro giorni raggiungerà e rientrerà da  Nora, dove il Santo fu martirizzato, la cui statua sarà  accompagnata dalle  “traccas”,  carri infiorati trainati da buoi, dai gruppi provenienti da tutti i Comuni della Sardegna nei loro coloratissimi costumi, dai suonatori di launeddas. Nel pomeriggio visita guidata della città ( Quartiere Castello, Cattedrale, Torri di S. Pancrazio e dell’elefante, etc…)

Festa di Sant’Efisio

Il giorno successivo visiteremo l’ Ecomuseo  Miniere di Rosas ed i due più importanti Musei di Cagliari : la Collezione Ingrao, che custodisce opere di pittori famosi come Sassu, Casorati, Fazzini, Mafai, Rosai, Carrà, Depero, Morandi, e la Pinacoteca Nazionale, che conserva, tra l’altro, alcuni pregevoli “retabli” (pale d’altare lignee a più ante di origine spagnola),

Inizieremo quindi a risalire verso nord, con una giornata dedicata all’ immersione nella natura: attraverseremo paesaggi di rara bellezza sul “Trenino verde” per raggiungere e visitare il Nuraghe Arrubiu, noto come il “gigante rosso” per la colorazione delle pietre. Nel pomeriggio escursione su un battello con ruota a pale, tipo Mississipi, sul lago formato dal fiume Flumendosa, il primo della Sardegna per portata d’acqua, il che permetterà di godere dell’incredibile panorama lacustre racchiuso tra le montagne e caratterizzato dalle ombre delle antiche case sommerse.

                                                                 

                                                                                                                    Nuraghe Losa

Proseguendo verso Olbia raggiungeremo la Barbagia, tra i luoghi della Sardegna che più evocano nell’immaginario collettivo segreti, misteri, storie, paure: Nuoro, Orgosolo….Visiteremo il nuraghe Losa, il Museo del costume, i famosi Murales, pranzeremo con i pastori. In serata rientro in aereo da Olbia a Bologna e quindi Modena.