Un viaggio sicuramente insolito che unirà due Europe:

Le due Macedonie : da Aristotele ad Alessandro

 

Hanno quasi lo stesso nome, una storia che in alcuni punti coincide, una diversità superiore ai punti di contatto che permetteranno, con un percorso inedito, di rivivere una parte di storia antica e di visitare siti Unesco.

La Repubblica di Macedonia del Nord (nome così cambiato dal 13 febbraio 2019 dopo 30 anni di braccio di ferro con la Grecia) per la sua posizione mediana, ha sempre subito l’influenza di diverse culture: greca, ottomana, serba; una duplice anima, una convivenza tra ortodossia e islamismo.

Nella Repubblica di Macedonia visiteremo: Ocrida, Bitola, Tetovo, assaporando affreschi, mosaici, icone, arte islamica, vivendo città contemporaneamente serbe, turche, macedoni; ma anche città ellenico-romane come Heraklia, fondata da Filippo II, padre di Alessandro il Grande, e Stobi.

Naturalmente toccheremo anche la capitale, Skopje, che meriterebbe di essere visitata anche solo per la Chiesa di San Spas, che conserva una splendida iconostasi alta 6 metri e lunga 10; non dimenticheremo il Memoriale di Madre Teresa ed il coloratissimo bazar turco (il più grande dei Balcani dopo Istanbul).

Passeremo quindi nella Macedonia greca, il cui confine ad est è la lunga e sottile regione della Tracia, patria di Filippo il Grande, di suo figlio Alessandro e di Aristotele, straordinario filosofo ed importante naturalista.

Visitando Salonicco con i suoi musei, le sue statue, le sue strade, rivivremo le gesta di Filippo e di Alessandro che, a soli 20 anni (quando il padre fu assassinato) assunse il comando delle truppe macedoni e, di vittoria in vittoria, fece rotta verso l’India, inseguendo il sogno di unificare l’est e l’ovest sotto un unico impero.

Lungo il nostro percorso incontreremo Pella, città natale sia di Filippo che di Alessandro, e Stagira, città del maestro di Alessandro, Aristotele che, dopo la morte di Platone, fondò ad Atene la scuola di retorica. Noto come onnisapiente, per le sue molteplici conoscenze, filosofò avendo come base la scienza: scrisse di logica, fisica, biologia, matematica, morale….

Non mancherà la visita di Filippi, luogo della famosa battaglia (42 a.C.) dove Bruto e Cassio, uccisori di Giulio Cesare, si suicidarono di fronte alla sconfitta contro gli eserciti di Antonio e Ottaviano.

Un viaggio sicuramente insolito che unirà due Europe portando la mente indietro nei secoli, per non dire nei millenni, quando visiteremo le Grotte di Petralona dove, nel 1960, venne scoperto il reperto più antico della Grecia: un teschio di Neanderthal, vecchio di 700.000 anni.






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